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Daniele Ciprì

Daniele Ciprì

Daniele
Cipriì

Regista e Direttore della Fotografia
Insegnante corso full-immersion

DANIELE CIPRÌ

Direttore della fotografia
Regista
Montatore

Daniele Ciprì nasce a Palermo nel 1962. È regista, sceneggiatore, direttore della fotografia, montatore e docente. Alla fine degli anni ’80 in coppia con Franco Maresco crea Cinico TV, in onda su Rai 3, e gira vari film tra cui Lo zio di Brooklyn (1996), Totò che visse due volte (1999), Il ritorno di Cagliostro. Nel 2009 vince il Gold Plaque per la fotografia di “Vincere” per la regia di Marco Bellocchio, con cui si è aggiudicato anche il Davide di Donatello (2010) sempre per la miglior fotografia. Con È stato il figlio (2012) ha vinto l’Osella per il migliore contributo tecnico di Venezia, il Premio Unicef (2012), e il Globo d’Oro per la miglior regia (2013). “Salvo e Fai bei sogni” ricevono la nomination per la miglior fotografia ai David di Donatello nel 2014 e nel 2017. Con Salvo è Nastro d’Argento per la miglior fotografia (2014).

Nel 2012, decide di staccarsi da Maresco e di affrontare la sua prima regia senza la collaborazione del collega, È stato il figlio, tratto dal romanzo omonimo di Roberto Alajmo, con Toni Servillo, Giselda Volodi e Aurora Quattrocchi. Nel 2014, replica l’esperienza con la pellicola La buca, all’interno del quale mette in scena la precarietà disordinata con Sergio Castellitto e Rocco Papaleo.

Vincitore del David di Donatello 2020 per la fotografia del film “Il primo Re” di Matteo Rovere

FILMOGRAFIA

giuseppe gigliorosso
Ugo Flandina

Ugo Flandina

Ugo
Flandina

Montatore

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Da una ventina d’anni lavora su sistemi Macintosh e, oltre al pacchetto Adobe Creative CC, utilizza programmi per il settore audio-visivo quali Final Cut Pro X, Compressor, Motion, Da Vinci Resolve, Audition, … In ambito TV ha collaborato con un affermato studio di produzioni cinetelevisive di Palermo, la VISION s.r.l., di Antonio Messina, coprendo diversi ruoli tra cui aiuto regista, operatore video, fonico e assistente di produzione e casting. Ha partecipato alla realizzazione del film Ore diciotto in punto, scritto e diretto da Giuseppe Gigliorosso in cui ho coperto diversi ruoli, quali aiuto/assistente regista, montatore, post-produzione, edizione (DCP, Blu-ray, DVD, …). Nel 2014, Ha lavorato al film del regista/attore/produttore Egidio Termine Il figlio sospeso(già Laurus), in cui ha coperto il ruolo di video, di data manager e addetto ai giornalieri; in post-produzione ha curato, insieme al regista, il montaggio, tutta la post-produzione, qualche VFX e tutte le varie edizioni (DCP, Blu-ray, DVD, …). Nel 2015 ha lavorato al film di Valentina Gebbia Erba Celeste, coprendo diversi ruoli: aiuto regista, direttore della fotografia, secondo operatore alla mdp, montaggio (insieme alla regista), post-produzione, qualche VFX, color correction, color grading, tutte le varie edizioni (DCP, Blu-ray, DVD, …).

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giuseppe gigliorosso
Francesco Romeo

Francesco Romeo

Francesco
Romeo

Sceneggiatore

Ho conseguito, nel giugno 2001, il Diploma al Master Biennale in Tecniche della Narrazione presso la Scuola Holden di Torino.

Ho tradotto in lingua italiana il romanzo americano “Giungla d’asfalto” di W.R. Burnett su incarico della casa editrice Sellerio di Palermo, pubblicato nel novembre del 2005 (e più volte recensito, tra gli altri da I.Bignardi su “La Repubblica”).

Ho conseguito il diploma al “Master of Art and Cultural Management” presso il TSM (Trento School of Management) le cui lezioni hanno avuto luogo nelle aule del Mart di Rovereto. Ho concluso il master con una tesi finale sul “Cineturismo” ottenendo la valutazione massima (100 e lode) e sono stato invitato dal filosofo A. G. Gargani a tenere un corso di Filosofia del linguaggio alla Normale di Pisa.

Ho condotto, in virtù di un contratto di docenza, “laboratori di scrittura creativa” presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo, dall’aprile 2004 al maggio 2007.

Ho partecipato, insieme ad altri sette autori, alla composizione del libro “Il Divo” con un mio saggio sul raffonto tra il cinema di P.Sorrentino e il cinema di A.Sokurov.

Dal settembre 2011 docente dei laboratori di approfondimento del corso biennale di scrittura e del corso annuale di scrittura Nientetrucchi presso Le Città Invisibili. 

Dal giugno del 2014 sono fondatore e vice presidente della casa editrice Corrimano (www.corrimanoedizioni.it). Svolgo funzioni di editor e di traduttore e organizzo e tengo corsi di scrittura e di analisi stilistica dei testi letterari e filosofici.

A settembre del 2015 ho completato la traduzione dall’inglese all’italiano del libro “Characters of Shakespear’s Plays” di W.Hazlitt per Sellerio Editore che è stata molto apprezzata dalla rivista inglese dedicata allo scrittore.

A novembre del 2015 ho tenuto un corso di analisi del testo (letterario, cinematografico, pittorico, fotografico) intitolato “Il segno americano”   alla Scuola Holden di Torino.

Ho scritto un saggio sull’arte fotografica di G. Leone che è stato utilizzato per scelta di G. Leone come catalogo di una sua mostra.

Sono stato relatore per un convegno internazionale organizzato dalla Facoltà di medicina di Palermo sul tema dell’erotismo nel cinema e nella letteratura. Per tale facoltà, ho organizzato una rassegna cinematografica e ho curato la presentazione di tutti i film in programma.

Tengo una serie di corsi, insieme a Eleonora Lombardo, dedicati alla scrittura letteraria e per il cinema intitolati “Attrazione di corpi non celesti”.

Collaboro con la casa di produzione e distribuzione cinematografica Samarcanda Film di Roma  in qualità di revisore delle sceneggiature.

Ho pubblicato testi critici per Minima&Moralia.

Ho tenuto un corso di sceneggiatura nell’ambito di un progetto Pon presso il liceo linguistico Ninni Cassarà di Palermo.

Sono autore del progetto “Nulla da ridire” vincitore del bando Mibact e SIAE nell’ambito della inziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”.

Sono stato chiamato a partecipare come docente di “riscrittura”, di analisi del linguaggio cinematografico e di sceneggiatura per i Corsi di scrittura di Viterbo.

Il primo capitolo di un mio romanzo in fase di stesura definitiva è stato pubblicato nell’ultimo numero del 2018 di Nuovi Argomenti.

        

         

     

Paolo Pintacuda

Paolo Pintacuda

Paolo
Pintacuda

Scrittore e Sceneggiatore

Paolo Pintacuda è nato a Bagheria nel 1974. Principalmente è uno sceneggiatore cinematografico che può elencare, fra i riconoscimenti ottenuti, anche il Premio Franco Solinas 2010 per la migliore sceneggiatura.

Per tutta la sua infanzia ha frequentato il Cinema Nazionale dove suo padre, Mimmo Pintacuda, maestro di fotografia di Giuseppe Tornatore nonché la persona a cui il regista si ispira per il personaggio di Alfredo di Nuovo Cinema Paradiso, lavorava come proiezionista. I lunghi pomeriggi in quella sala e le mattine passate con il padre e la sua macchina fotografica in giro per Bagheria a caccia di immagini, sono state per lui scuole preziose e insostituibili che gli hanno fatto comprendere, in modi diversi, il valore ammaliante del racconto.

Crescendo, Pintacuda ha fatto di quel valore il suo mestiere.

Nel 2000 scrisse il romanzo L’uomo tra la folla sulla scomparsa di Ettore Majorana e nello stesso anno ne trasse la sceneggiatura vincendo la Menzione Speciale della Giuria al B.A Film Festival 2003 di Busto Arsizio assegnatogli dai membri della giuria composta da Carlo Lizzani, Suso Cecchi D’Amico, Furio Scarpelli, Italo Moscati, Giuseppe Piccioni, Enrico Vanzina e Gianmario Feletti.

Nel 2004 gli stessi membri della giuria assegnarono alla sua nuova sceneggiatura L’incredibile storia di un impiegato postale e della strada ferrata il Premio per la Miglior Sceneggiatura al B.A. Film Festival 2004 di Busto Arsizio. Lavoro che ottenne anche la candidatura come Miglior Sceneggiatura nella sezione Screenplay Award al Roma Independent Film Festival 2006.

Nel 2005 con la sceneggiatura Prima dell’alba vinse il Premio per la Miglior Sceneggiatura alla terza edizione del B.A. Film Festival di Busto Arsizio.

Con Scuru del 2010 conquistò il più importante e prestigioso riconoscimento italiano di sceneggiatura, il Premio Franco Solinas giunto alla venticinquesima edizione.

Pintacuda è co-autore della sceneggiatura del film Il bambino di Vetro (2015) diretto dal regista Federico Cruciani e prodotto da Revolver Film con il contributo della Regione Siciliana. Nel 2015 il film, che ha ottenuto dal MiBACT il riconoscimento dell’interesse culturale per le opere prime e seconde, è stato l’unico film italiano in concorso della sezione Alice nella città alla Festa del Cinema di Roma. Nel 2016 il film ricevette due candidature ai Ciak D’Oro nella sezione Miglior Opera Prima e Ciak Alice Giovani e partecipò a vari festival fra cui il 40° Montreal World Film Festival.

È co-autore del soggetto e della sceneggiatura del film Tuttapposto (2019) con Luca Zingaretti, Roberto Lipari, Ninni Bruschetta, Monica Guerritore. Il film, diretto dal regista Gianni Costantino, distribuito da Medusa Film e prodotto da Tramp ltd di Attilio De Razza, Salvo Ficarra e Valentino Picone, è stato il maggior incasso italiano nel primo week-end di uscita in sala.

Ha diretto anche alcuni documentari, fra cui Mimmo Pintacuda, La mia fotografia, con un intervento di Giuseppe Tornatore e uno di Claudio De Polo Saibanti Presidente della Fratelli Alinari di Firenze dove è custodito l’intero archivio fotografico di Mimmo Pintacuda. Nel luglio 2015 il film venne proiettato a Londra durante due eventi in memoria del noto fotografo organizzati da Cinema Italia Uk e patrocinati dal Consolato Generale d’Italia e dall’Istituto Italiano di Cultura di Londra. Nel settembre dello stesso anno venne anche proiettato a Tokyo in seno alla mostra fotografica su Mimmo Pintacuda e Giuseppe Tornatore Alle origini di Nuovo Cinema Paradiso organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo. 

Fra le sue pubblicazioni Il Paese delle ombre (Ila Palma, 2000) sul dramma dei desaparecidos argentini e nel 2015 il romanzo L’eroe di Paternò (il Palindromo, 2015), un western siciliano sul Risorgimento dal quale ha tratto l’omonima sceneggiatura per il cinema.

Nel 2020 il suo romanzo Jacu è fra le cinque opere finaliste al Premio DeA Planeta.

giuseppe gigliorosso
Laura Inglese

Laura Inglese

Laura
Inglese

Scenografa

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​Nasce a Palermo nel 1984, consegue nel 2008 la Laurea in Architettura con la tesi in scenografia: Sulle tracce di G. Mastorna. È inscritta all’albo professionale degli architetti. Nel 2010 risulta tra i vincitori del Concorso L.E.D. con l’installazione Over the rainbow che verrà realizzata presso i Navigli di Milano. Nel 2011 consegue il Diploma in Scenografia, arredamento e costume presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma (Docenti: Andrea Crisanti, Piero Tosi, Bruno Amalfitano). Attualmente vive tra Roma e Palermo occupandosi di allestimenti scenografici per mostre, cinema e teatro.

FILMOGRAFIA
Scenografia e Arredamento

2015 “La ragazza del mondo” di M. Danieli (Lungometraggio)
2014 “Officium” di G. Carleo (Cortometraggio)
2013 “Vaenesius” di G. Cannizzo (Cortometraggio)
2012 “I Cantieri che vogliamo” di R. Torre (Documentario)
2011 “Vincenzo Rabito” di D. Fabrizi e G. La Franca (Cortometraggio) 2011 “Cloro” di L. Plebani (Cortometraggio)
2010 “Io tra di voi ” di M. Vannucci (Cortometraggio)
2010 “Ganado” di D. Mejìa (Cortometraggio)
2010 “L’arte del mostrare” di D. Gambino e D. Guarneri (Cortometraggio)
2010 “Himera/Rainer” di C. Andrich e V. Pellitteri (Cortometraggio)
2010 “La scoperta-Il Villino Florio” di G. Pellegrini e A. Mura (Cortometraggio)
2010 “L’ultima danza ” di B. Pampaloni (Cortometraggio)
2010 “Il 10” di D. Mejìa (Cortometraggio)
2009 “Uno che non c’è” di D. Mejìa (Cortometraggio)
2009 “Parole fatte a mano” di X. Ericovna scenografia in collaborazione con Laura Boni, Valeria Di Claudio e Irene Iaccio
2009 “Far away” di A. Iuliano scenografia in collaborazione con Laura Boni, Valeria Di Claudio e Irene Iaccio

COLLABORAZIONI COME ASSISTENTE SCENOGRAFO
2016 “Sicilian Ghost Story” di A. Piazza e F. Grassadonia, scenografia di M. Dentici (in lavorazione) 2015 “Fai bei sogni” di M. Bellocchio, scenografia di M. Dentici
2015 “Abbraccialo per me” di V. Sindoni, scenografia di M. Dentici
2014 “L’Attesa” di P. Messina, scenografia di M. Dentici
2013 “La Buca” di D. Ciprì, scenografia di M. Dentici
2012 “Salvo” di A. Piazza e F. Grassadonia, scenografia di M. Dentici

TEA TROGRAFIA
2010 “La porta sul buio” di M. Cassini (Prosa) scenografia e arredamento in collaborazione con Laura Boni e Valeria Di Claudio

MOSTRE & LAVORI DI PROGETTAZIONE
2013 “Petrolio”, progetto e realizzazione per l’ allestimento di una mostra temporanea presso il Museo Centrale Montemartini di Roma 2013 Collaborazione presso la ditta di costruzione Sergianni per la realizzazione di scenografie per il cinema, teatro e mostre

PREMI
2010 Idee e progetti per una scenografia televisiva Premio: Menzione-Scenografia per un TG (Dipartimento di Architettura – 1° Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni – Università La Sapienza di Roma – International Festival of Scenic Arts – ASC)
2010 Milano L.E.D. Light Exhibition Design – Premiazione/Evento – (Il progetto di illuminazione Over the Rainbow è risultato vincitore del concorso ed è stato realizzato presso il Naviglio Grande di Milano – Periodo: dal 4 dicembre 2010 al 23 gennaio 2013)

ATTIVITA’ DIDATTICHE
2012 Supervisione didattica alla scenografia nell’ambito della realizzazione dei saggi di I° anno del Centro Sperimentale di Cinematografia – sede Palermo
2011-2012 Tutor didattico presso il Centro Sperimentale di Cinematografia – sede Palermo

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